Tribunale di Mantova – Pres. A. Dell’Aringa, Rel. L. De Simone – 17 novembre 2005. (202)

Consorzi costituiti in forma societaria – Controversie tra consorzio e consorziato – Impugnazione di delibere consortili – Disciplina societaria – Nuovo processo societario – Inapplicabilità.

La disciplina delle società non trova applicazione, né per espressa previsione normativa né per analogia stante la disciplina tipica prevista dagli artt. 2602 e ss., in questioni quali la risoluzione del rapporto tra consorzio e consorziato e l’impugnazione di deliberazioni consortili, e più in generale nelle vicende che investono i rapporti consortili con riguardo a consorzi non costituiti in forma societaria. Ne consegue che le controversie relative a teli questioni esulano dall’ambito di applicazione di cui all’art. 1 d. lgs. n. 5/2003.

 

(omissis)

ORDINANZA

osservato che la Alfa Cave S.n.c. di Alfa G., D. & C. ha convenuto in giudizio, ai sensi del D.L. n. 5/2003, il Consorzio BETA, chiedendo in via principale che sia accertata la validità e fondatezza del recesso esercitato dall’attore in data 9.12.2004 e dichiarato che dal 1.1.2005 la Alfa Cave non è più legata dal rapporto consortile con la BETA ed ha diritto alla liquidazione della propria quota, e chiedendo altresì l’annullamento della delibera dell’Assemblea del Consorzio assunta in data 28.12.2004 e l’annullamento della delibera del Consiglio Direttivo assunta in data 15.1.2005, ed in via subordinata che sia dichiarato risolto il contratto di Consorzio nei confronti di Alfa Cave per grave inadempimento del Consorzio ed accertato il diritto della società attrice alla liquidazione della propria quota e che nulla deve al Consorzio ad alcun titolo,

considerato che il Consorzio BETA si è costituito in giudizio insistendo per il rigetto delle domande attoree e chiedendo in via riconvenzionale che fosse accertato l’inadempimento della Alfa Cave agli obblighi contrattualmente assunti, che fosse accertata l’avvenuta esclusione della Alfa Cave dal Consorzio disposta con delibera del 21.2.2005 per gravi inadempimenti, che fosse accertato l’obbligo della Alfa Cave di adempiere pro quota alle obbligazioni assunte dal Consorzio fino al 21.2.2005 e condannata a versare al Consorzio l’importo di €673.927,36, nonché condannata al risarcimento dei danni tutti provocati,

rilevato che in data 30 giugno 2005 è stata depositata istanza di fissazione udienza ex art. 8 DL n. 5/2003 ed il Giudice relatore, con decreto depositato il 25 agosto 2005, ha fissato udienza collegiale ammettendo solo in parte le prove orali dedotte dalle parti,

considerato che questo Collegio ritiene che la materia oggetto della presente controversia non rientri nell’ambito di applicazione di cui all’art. 1 DL n. 5/2003, atteso che nella risoluzione del rapporto tra consorzio e consorziato e nell’impugnazione di deliberazioni consortili, e più in generale nelle vicende che investono i rapporti consortili con riguardo a consorzi non costituiti in forma societaria, la disciplina delle società non trova applicazione né per espressa previsione normativa né per analogia stante la disciplina tipica prevista dagli artt. 2602 e ss.,

visto l’art. 16 co. VI DL n. 5/2003,

ritenuta la propria competenza,

dispone

il cambiamento del rito,

designa

quale giudice istruttore la dott.ssa Laura De Simone e

fissa

udienza di trattazione (ex art. 183 c.p.c.) al 21 marzo 2006 ore 10.30.

Manda alla Cancelleria per la comunicazione della presente ordinanza alle parti.